venerdì 29 ottobre 2010

in montagna!

Oh finalmente siamo su, e ci stava di esserci perchè mi stava marcendo il muschio che ho preso 3 settimane fa nel bosco (per il presepio si va a prendere il muschio ai primi di ottobre, più tardi diventa arduo, perchè gela e cmq è bagnato).  Lo sto facendo asciugare in casa. Abbiamo acceso il camino.
Speriamo regga il tempo, ma domenica danno bruttissimo. Amen, scenderemo...

giovedì 28 ottobre 2010

che volo!

questa mattina sono volata come un salame  in Don Gnocchi! Uscivo dall'ufficio del Consiglio dei genitori e un operaio ha lasciato il carrello lungo proprio all'uscita... sono inciampata e proprio volata!!
Non mi sono fatta molto male, ma avrei potuto rompermi qualcosa.

Quando succedono queste cose poi si ha paura che succeda qualche altro guaio....

mercoledì 27 ottobre 2010

scambio di sms

La mia amica Silvana (ex collega e ora psicologa) ieri sera mi ha tempestato di sms, poi è uscita col cane.

 Voglio proprio vedere se tra le sue tante attività, è capace di rispondere alle email!

in queste foto avevamo 21 anni!

martedì 26 ottobre 2010

una volta avevo un forum

Chi mi conosce sa che da almeno 10 anni in parallelo al mio sito di fiabe, che peraltro c'è sempre e che cerco di implementare, avevo un Forum. Un forum di fiabe e di tutto.
Ho cambiato release più volte, ho avuto attacchi di haker, cadute di server, utenti maleducati, ma soprattutto tanti tanti amici e anche tramite loro sul sito ho caricato quasi 500 fiabe. Oh veramente me ne mancano una quindicina al fatidico 500, però siamo lì.

Con l'avvendo di facebook  anche io ho notato un calo di presenze e di attività, anche se facebook non è così specifico come un forum dedicato, ma per l'off topic è l'ideale. A me piace molto e mi serve per tenermi aggiornata sui fatti del giorno, del mondo, per trovare amici e compagni di scuola (che dopo un primo ciao ciao che bello ci sei ancora ... facciamoci le corna...) sono spariti, ognuno alla sua attività, probabilmente erano attratti dalla novità di face ma non dalla possibilità di comunicare realmente.

Di fatto non me la sono sentita di riaprire un forum, dopo che la piattaforma che mi ospitava me l'ha "seccato" con la scusa della banda.

Scusa pretestuosa, perchè ad agosto pochi vanno in rete, cmq a domande e contestazioni non hanno risposto.
Per la cronaca la piattaforma era netsons.org , casomai qualcuno volesse avventurarsi con un provider gratuito.

Quindi ho deciso di aprire questo blog, dove posterò anche le fiabe che saranno in attesa di lavorazione in html e pubblicate poi sul sito ufficiale http://www.pinu.it.

Sarebbe bello che gli amici approfittassero di questo spazio per postare le loro fiabe e le loro osservazioni.

Ciao 

lunedì 25 ottobre 2010

la febbre Mangina- Rodari

Quando la bambina é malata anche le sue bambole debbono ammalarsi per farle compagnia, il nonno le visita, prescrive le medicine del caso e fa loro moltissime iniezioni con una penna a sfera.
"Questo bambino é malato, dottore."
"Vediamo un po'. Eh sì, eh già. Mi pare che abbia una buona brontolite."
"E' grave?".
"Gravissimo. Gli dia da bere questo sciroppo di matita blu e gli faccia dei massaggi con la carta di una caramella all'anice."
" E quest'altro bambino non le pare malaticcio anche lui?"
"Malatissimo, si vede senza cannocchiale."
"E che cosa ha?" " Un po' di raffreddore, un po' di raffreddino e due etti di fragolite acuta."
"Mamma mia, morirà?"
"Non c'é pericolo.Gli dia queste pastiglie di stupidina sciolte in un bicchiere di acqua sporca, però prenda un bicchiere verde perché i bicchieri rossi gli farebbero venire il mal di denti."
Una mattina la bambina si sveglia guarita, il dottore le dice che può alzarsi ma il nonno vuole visitarla personalmente, mentre la mamma prepara i vestiti.
"Sentiamo un po'... dica trentatre... dica perepepé... provi a cantare... tutto a posto: una magnifica febbre mangina."

girotondo di biscotti- fiaba


                                                - Da Maria Teresa Mosconi Straulino -

Questa FIABA io scrissi per Enrico piccolo. Gli piacque tanto e l’ho sempre conservata. Ho il piacere di farvela conoscere …!

" Entro in una cucina piuttosto grande, ordinata e pulita. Sono le sei di sera e istintivamente accendo la luce al centro della stanza. All’improvviso tutto quanto ho attorno a me sfugge al mio razionale controllo!...
Si apre lo sportello di un pensile e ne esce un vaso di marmellata, che si avvia impettito a camminare sospeso nell'aria, con una disinvoltura unica ... Scivola fuori da un altro pensile un grosso pacco di farina bianca, il quale, pesante com'è, fa un salto dritto dritto sulla tavola e si piazza al centro di essa aspettando qualcosa.
"Che cosa sta succedendo?"  mi chiedo esterrefatta. Non faccio in tempo a proferir la frase che si spalanca il frigorifero e ne esce un giallo fiumiciattolo di burro, seguito subito da quattro grosse uova, che un attimo dopo saltellano allegramente sulla tavola. "Ah, ho capito!" esclamo, son qui per assistere alla magica realizzazione di qualcosa di buono ... E anche di dolce, perché scorgo la mia zuccheriera trasferirsi elegantemente sulla tavola, pronta all'uso!
Mi passa a cinque centimetri dal naso la bella ciotola arancione, con cui io realizzo torte e biscotti! Si spalanca improvviso un cassetto e ne esce impettito il mio grosso mestolo di legno, che raggiunge in men che non si dica il nostro tavolo. Che stupore, ma il bello deve ancora arrivare e ormai me lo aspetto da un momento all'altro.
Ora il ciotolone arancione è piazzato in mezzo alla tavola e non aspetta altro che di accogliere i vari ingredienti, ma come? Semplicissimo!...
Si muove per prima la zuccheriera e, aiutata da un cucchiaio, arrivato lì all'ultimo momento, si svuota di tre grossi cucchiai, che finiscono nella ciotola. Arrivano super-rapide le quattro uova, rompono il loro guscio sul bordo del ciotolone e sbattute dall'impeccabile frusta, che incorpora anche lo zucchero, formano una pastella lievissima, senza grumi ...! Ora è la volta del burro filante e subito dopo della farina, pesata puntualmente dalla bilancia, arrivata a razzo sulla tavola.
Il cucchiaio di legno fa ora la sua parte e, mescola che ti mescola, amalgama fitto il tutto, pronto già per finire sulla tavola infarinata. A questo punto, vedo l'impasto unico suddividersi splendidamente in tanti, lunghi cilindretti, mentre un coltello taglia con regolarità tanti prossimi biscotti ... prelibati.
Si spalanca il forno, ne esce una leccarda bella grande, che accoglie i futuri biscottini con vero amore! Attenzione, prima però si verifica una spalmatina di burro e una passata di farina sulla piastra stessa. E la marmellata, direte voi a questo punto, se la sono dimenticata? Assolutamente no, perché il nostro cucchiaiotto spalma con essa rapidamente la superficie dei biscotti, che si assoggettano ormai a finire nel forno caldo, pronti a uscirne dorati e croccanti per la gioia dei piccoli amici del nostro Enrico, il quale, mentre avviene questa strabiliante sceneggiata nella cucina, sta facendo una maxi-dormita sul suo tappetone, in cameretta.

domenica 24 ottobre 2010

Gita al museo

museo d'arte moderna
Oggi pomeriggio visita al Museo. Con noi sono venuti Franca e Ferdinando, Gigi si è divertito. Pazzesco vedere i busti delle statue con un foulard in testa! Sicuramente nè gli autori e neppure i personaggi sarebbero stati d'accordo su questa pagliacciata. Ma pare che la sorella di Tremonti abbia molto estro.... sigh.

C'erano anche parecchie sue sculture, ma quelle non le ho fotografate!


http://picasaweb.google.com/pinucciap/GitaAlMuseo#

il mago delle bolle 1

il mago delle bolle

sabato 23 ottobre 2010

le tende

Fantastico posto la Leroy Merlin di Assago, ci andiamo venerdì mattina (primo giorno libero da impegni riunioni e palle varie) per comprare le tende. Addocchio un bel disegno giapponese, fatti 2 conti prendo 2 teli.
Arriviamo a casa e montiamo le tende (macello per l'accorciatura) alla fine, soddisfatti rimiriamo.... i disegni dei teli erano diversi! In uno il fiore era più piccole che nell'altra.
Torniamo alla Leroy Merlin il sabato mattina, decisa a prendere 2 teli bianchi. Infatti così facciamo.  Finalmente le tende di camera del Gigi e dello studio sono a posto: 1 telo fiorato a sinistra e 1 telo bianco a destra. Che poi la soluzione è ottimale perchè 2 teli fiorati stuccano.
 Lasciamo perdere i particolari della lunghezza, una faticata!! Cmq ora a posto.

Sono 2 giorni che cerco cose che non trovo. Cercavo il piumino blu (inteso come giacchetta senza maniche col cappuccio): niente da fare, alla fine dove era?  Con i copripiumini blu!! Ma proprio non c'entrava nulla. Intanto già fatto 3 volte il giro degli armadi.

Una cosa che odio è fare le raccolte punti, quelle coi punti da incollare per intenderci. Infatti al Gigante mi hanno rifilato una cartella, ci sono delle borse in palio.

Se qualcuno mi dice dove caspita l'ho messa! eppure solo settimana scorsa me l'hanno data, non posso averla messa chissà dove... ma mi sa che l'ho messa in un posto dove "sicuramente" l'avrei trovata.

Grrrrr

venerdì 22 ottobre 2010

in cosa investo la mia vita?

Una riflessione che mi ronza nella testa da ieri sera:" In cosa investo?"" Ho investito bene?"...
Quando siamo giovani, abbiamo una carica di vita che dovviamo "investire" in qualcosa. Io da ragazza ho investito nella scuola prima, nel lavoro poi , prima ancora nel volontariato, nel '68 (ci credevo e ci credo ancora, per quello che ha prodotto: una rivoluzione culturale che non è pensabile ora? boh) .
Poi una parte di me ha deciso di investire nel matrimonio con Gio. Ero giovanissima: 20 anni. Eppure l'ho fatto, e pure Gio ha investito su di me. Poi abbiamo investito su Gigi.  Un investimento sbagliato? chi lo può dire? Ci ha dato e ci da comunque tanto, ci tiene uniti e divisi, ci stressa, ma ci rallegra ogni suo sorriso o sghinazzata.

Come in tutti gli investimenti ci sono gli alti e bassi del grafico. A volte sembrano prevalere i bassi, spesso nel mio investimento matrimoniale i bassi erano così bassi che sono stata tentata di ritenerlo un investimento sbagliato. Ma ho tenuto duro.

Vedo invece giovani che investono sulla coppia e appena vedono che non gira, mollano. Soffrono anche per l'amor proprio ferito, ma non ci credono. Io penso che bisogna ascoltarsi e non avere timore a confrontarsi, mi duole molto per Cesare e Antonella.. C'è stato un momento che il percorso comune è sparito da uno dei due, ed è salito un muro di incomprensioni. Uno dei due deve cominciare ad abbatterlo, ma non serve se anche l'altro non lavora insieme.
Urlare non serve se l'altro ha messo i tappi nelle orecchie, i gesti non servono se l'altro ha una benda sugli occhi. A questo punto occorre chiedersi "PERCHE' "  e risalire il grafico mentalmente e capire cosa ha provocato il muro, la benda e i tappi.  Forse occorre avere l'umiltà di chiedere aiuto.

giovedì 21 ottobre 2010

E vissero tutti più autonomi e contenti.....

Incontro di giovedì 21 in via Narcisi 3.
Magari più autonomi e contenti! Già i genitori dei ragazzi down esprimono perplessità riguardo alle "comunità" per disabili, figuriamoci noi genitori di ragazzi con plurimenomazioni psichiche e fisiche!
Ciò nonostante l'incontro è stato interessante e istruttivo, teniamo presente che è il primo di 4 incontri che si svolgeranno per 4 giovedì consecutivi, prima nella zona 6 poi nelle altre 3 zone di Milano.
Quello che non ho capito e mi ha lasciato quantomeno perplessa, è stata l'analisi del quadro di leonardo "Sant'Anna con la Madonna  e il bambino" . Nessuno dei genitori si è identificato con Sant'Anna neppure con la Madonna e tantomeno col bambino! Sant'Anna è il "sostegno" ma noi su quale sostegno possiamo contare? Fino ad ora sulle nostre forze. E l'autonomia dei nostri pargoli... nota dolente, anzi dolentissima.
Vedremo il prossimo incontro che parlerà delle "tutele giuridiche" e in special modo dell'Amministratore di Sostegno".

mercoledì 20 ottobre 2010

finalmente in casa

Approfittando del mio raffreddore, che comunque si sta comportando bene, sono rimasta in casa. Ho lavato le tende della cucina e dei bagni, mi sono lavata i capelli (e ne avevo proprio bisogno) e ora mi siedo finalmente.
Ieri riunione del consiglio dei genitori don gnocchi. A giorni uscirà il giornalino, gli articoli sono miei di gio di MariaTeresa e di Annamaria  e l'impaginazione di Gio. E' importante questa pubblicazione, sia perchè da visibilità al gruppo sia perchè si danno istruzioni utili per muoversi nel difficile mondo dell'handicap.
Domani riunione in zona 6 sul "dopo di noi". Un altro agromento spinosissimo. Quando noi genitori veniamo a mancare per i ragazzi è un trauma terribile. Chi li gestisce? Bisogna ragionare su queste cose, creare ambienti familiari dove possano vivere serenamente.
Il problema è che noi genitori di ragazzi disabili, non vorremmo mai staccarci dai nostri ragazzi, ce li teniamo vicini fino a che ce la facciamo, e con questo atteggiamento non operiamo per il loro bene.

Anche io sinceramente, per quanto cosciente e consapevole, desidero avere accanto sempre il mio Gigi.


Forse perchè al momento non ci sono alternative? Bisogna sicuramente crearle.

domenica 17 ottobre 2010

tosse

Questa mattina mi sono alzata con la tosse. Tempo piovoso e freddo, in casa caldo fin troppo. Amen, questa sera mi faccio una tisana di miele della Valtellina per scioglere il catarro.
Oggi sono proprio contenta! E' scesa a Milano Chiara, da Scheffield, per andare a Losanna e Zurigo per lavoro.
E' paradossale che un ricercatore debba andare all'estero per lavorare! dopo quasi 10 anni di precariato in Università, ha dovuto fare l'emigrante. Chissà che riesca ad avvicinarsi, almeno la Svizzera è Europa!!

Per fare svagare Gigi siamo andati all'Ikea nel pomeriggio, e già lo so che andarci di domenica è veramente un caos, cmq è andata bene. Mi serviva un grembiule dei loro che sono resistenti e comodi, con le tasche, e poi le candele profumate che altrove costano una cifra spropositata.

Il week end prossimo siamo ancora impegnati a Milano ma il successivo andiamo a Valbondione, e caspita!! Speriamo che non porti gramo la programmazione così a lunga e che ci sia un poco di sole.

 La bici non la porto su: è così piccola la nostra casa che non saprei dove metterla.

nella foto c'è gigi nella nostra cucina

Indietro non si torna : di Concita de Gregorio


16/10/2010 22:56

Indietro non si torna

A duecento metri dal Colosseo e altrettanti da piazza San Giovanni si uniscono i due cortei. Sotto la scalinata di una chiesa si incontrano e con ordine si incolonnano le parole DEMOCRAZIA e DiGNITÀ scritte maiuscolo, una persona una lettera, nessuna sigla. Piove poco. Da una casa al terzo piano la musica forte degli Inti Illimani. LAVORO e LEGALITÀ si mettono in fila scambiandosi la lettera L. El pueblo, unido. Applausi alla finestra aperta. A quelli di noi senza ombrello, tanti, i vecchi operai offrono il loro casco rosso della Fiom: tanto noi non ci ammaliamo, ridono.

Guglielmo Epifani al suo ultimo corteo da segretario, «lascio con la speranza che le cose cambino», sorriso breve e gentilmente malinconico, Susanna Camusso al suo fianco, la donna di domani, Cofferati un po' più indietro, ciao Cinese, gli dicono, il Circo Massimo sembra un secolo fa : «Bisogna tornare indietro per andare avanti», risponde lui. Come restare vicini e lontani. Vedendo questa piazza ho meno paura, dice Vendola. Vedendo questa piazza sento felicità e speranza, dice Landini il segretario Fiom che lo tiene per un braccio. Irresponsabili, provocatori quelli che hanno invocato il morto: sono ministri. Anche dal palco, Epifani e Landini: Sacconi irresponsabile. A Maroni ci pensa la piazza: manifestanti con cartello al collo, "Infiltrato". Il servizio d'ordine Fiom alla testa del corteo degli studenti. Slogan degli studenti: «Contro la precarietà esistenziale». Una moltitudine, i ragazzi. Francesco Caporali, rete Link: non siamo qui solo per solidarietà, siamo qui perché è in gioco il nostro futuro. «Sì ai diritti no ai ricatti», striscione. Pioggia più forte. Bandiere arcobaleno. «I soldi per la ricerca li fate esplodere in Afghanistan», cartello. «Il lavoro è una guerra», dice dal palco la ragazza di Emergency, applausi. Infermieri con la siringa al braccio. Ragazze zingare che ballano la danza del ventre, Valentino Parlato che guarda. Lavoratori africani di Rosarno, neri sullo striscione rosso. Le maschere bianche di Eutelia. Un trattore, vero. Berlusconi, un pupazzo: «La crisi c'è ma non per me».

Lo abbraccia il pupazzo di Bossi: «L'appetito vien mangiando». Del Pd visti Marino, Fassina, Vita. Bandiere con Berlinguer, edicole de l'Unità, uno striscione con Marx. Di Pietro coi suoi. Sotto palco Mussi, Ferrero, Diliberto. Delegazione livornese danzante: Vaini (soldi) che fa rima con casini minuscolo. Tramonto col sereno. Centinaia di migliaia di persone: nessuno le conta per far dispetto alla questura. Basta parole, ecco i fatti. Sciopero generale, chiede Roma invasa da un mare di popolo che vuole dignità e lavoro, legalità e giustizia. Sciopero generale ripetono dal palco Landini ed Epifani. Un discorso breve, Epifani. Finisce così: «Questo comizio chiude il mio mandato: sono felice che sia in questa piazza, con la Fiom. Abbiamo discusso, litigato, ma abbiamo sempre cercato quello che ci univa. Il pluralismo è la nostra ricchezza, in questa tempesta è quello che ci dà forza e prospettiva di speranza». Grazie di questa grande manifestazione democratica e pacifica, dice anche. La violenza, avete visto signori, è roba vostra: è nei vostri volti, nei vostri gesti, nelle vostre parole. Provate a contare dalle foto aeree, siete specialisti dei "rapporti riservati": scambiateveli, pazienza se la verità non la racconterete mai. Chi c'era lo sa. L'Italia da qui indietro non torna.

Indietro non si torna : di Concita de Gregorio

16/10/2010 22:56

Indietro non si torna

A duecento metri dal Colosseo e altrettanti da piazza San Giovanni si uniscono i due cortei. Sotto la scalinata di una chiesa si incontrano e con ordine si incolonnano le parole DEMOCRAZIA e DiGNITÀ scritte maiuscolo, una persona una lettera, nessuna sigla. Piove poco. Da una casa al terzo piano la musica forte degli Inti Illimani. LAVORO e LEGALITÀ si mettono in fila scambiandosi la lettera L. El pueblo, unido. Applausi alla finestra aperta. A quelli di noi senza ombrello, tanti, i vecchi operai offrono il loro casco rosso della Fiom: tanto noi non ci ammaliamo, ridono.

Guglielmo Epifani al suo ultimo corteo da segretario, «lascio con la speranza che le cose cambino», sorriso breve e gentilmente malinconico, Susanna Camusso al suo fianco, la donna di domani, Cofferati un po' più indietro, ciao Cinese, gli dicono, il Circo Massimo sembra un secolo fa : «Bisogna tornare indietro per andare avanti», risponde lui. Come restare vicini e lontani. Vedendo questa piazza ho meno paura, dice Vendola. Vedendo questa piazza sento felicità e speranza, dice Landini il segretario Fiom che lo tiene per un braccio. Irresponsabili, provocatori quelli che hanno invocato il morto: sono ministri. Anche dal palco, Epifani e Landini: Sacconi irresponsabile. A Maroni ci pensa la piazza: manifestanti con cartello al collo, "Infiltrato". Il servizio d'ordine Fiom alla testa del corteo degli studenti. Slogan degli studenti: «Contro la precarietà esistenziale». Una moltitudine, i ragazzi. Francesco Caporali, rete Link: non siamo qui solo per solidarietà, siamo qui perché è in gioco il nostro futuro. «Sì ai diritti no ai ricatti», striscione. Pioggia più forte. Bandiere arcobaleno. «I soldi per la ricerca li fate esplodere in Afghanistan», cartello. «Il lavoro è una guerra», dice dal palco la ragazza di Emergency, applausi. Infermieri con la siringa al braccio. Ragazze zingare che ballano la danza del ventre, Valentino Parlato che guarda. Lavoratori africani di Rosarno, neri sullo striscione rosso. Le maschere bianche di Eutelia. Un trattore, vero. Berlusconi, un pupazzo: «La crisi c'è ma non per me».

Lo abbraccia il pupazzo di Bossi: «L'appetito vien mangiando». Del Pd visti Marino, Fassina, Vita. Bandiere con Berlinguer, edicole de l'Unità, uno striscione con Marx. Di Pietro coi suoi. Sotto palco Mussi, Ferrero, Diliberto. Delegazione livornese danzante: Vaini (soldi) che fa rima con casini minuscolo. Tramonto col sereno. Centinaia di migliaia di persone: nessuno le conta per far dispetto alla questura. Basta parole, ecco i fatti. Sciopero generale, chiede Roma invasa da un mare di popolo che vuole dignità e lavoro, legalità e giustizia. Sciopero generale ripetono dal palco Landini ed Epifani. Un discorso breve, Epifani. Finisce così: «Questo comizio chiude il mio mandato: sono felice che sia in questa piazza, con la Fiom. Abbiamo discusso, litigato, ma abbiamo sempre cercato quello che ci univa. Il pluralismo è la nostra ricchezza, in questa tempesta è quello che ci dà forza e prospettiva di speranza». Grazie di questa grande manifestazione democratica e pacifica, dice anche. La violenza, avete visto signori, è roba vostra: è nei vostri volti, nei vostri gesti, nelle vostre parole. Provate a contare dalle foto aeree, siete specialisti dei "rapporti riservati": scambiateveli, pazienza se la verità non la racconterete mai. Chi c'era lo sa. L'Italia da qui indietro non torna.

sabato 16 ottobre 2010

evvaiiiiiiiii!!

ATALANTA-ASCOLI 2-1
Grazie ad una doppietta di Doni, l'Atalanta riscatta lo scivolone di Novara e conserva il 4° posto. Il capitano nerazzurro sblocca il risultato al 18' con un gran destro di controbalzo all'incrocio su cross dalla sinistra di Bellini. Poi si ripete, 9' dopo, con un tocco al volo da pochi passi su assist dalla sinistra di Tiribocchi. L'Ascoli non ci sta e, dopo un palo di Djuric, riesce a ridurre le distanze al 64' con Ciofani che devia in rete di testa un angolo dalla destra di Mendicino. Rete illusoria perché nel finale gli orobici conducono in porto il successo senza particolari affanni.


forza Atalanta!! magari era il sintetico a Novara? boh. Cmq in questa notte di pioggia, l'unica notizia positiva :)

pomeriggio autunnale




Siamo andati alla Viridea di Cusago, già c'era lo stand del Natale. Non ho preso nulla perchè ho già le ceste piene di addobbi natalizi e farei solo macello con altri decori. Poi, sinceramente, se prendo gli addobbi a metà ottobre ora di dicembre mi dimentico di dove li ho messi.
Un crisantemo coreano bordeaux e un flacone di veleno granulare per le larve di maggiolino che hanno infestato il mio povero rosmarino e gli hanno mangiato tutte le radici! E pensare che era così grande e in "carne"! Persino l'edera mi hanno ucciso. Quelle si mangiano tutte le radici. La scorsa settimana ho setacciato tutta la terra e ne ho scovate una cinquantina. Schifo.

Pioviggina, quindi pedalatina di 5 minuti solo questa mattina.

venerdì 15 ottobre 2010

cose che succedono: piccolo pipistrello

cose che succedono: piccolo pipistrello: "Piccolo pipistrello mio che hai fatto sta notte che occhiaie che hai, piccolo pipistrello mio siediti e raccontami un po’... bo-bo-bombo ..."

piccolo pipistrello



Piccolo pipistrello mio che hai fatto sta notte che occhiaie che hai,
piccolo pipistrello mio siediti e raccontami un po’... bo-bo-bombo


Svulazza, svulazza, svulazza, svulazza a volo radente nel cielo fetente
Svulazza, svulazza, svulazza, svulazza, svulazza, svulazza, azz!

Piccolo pipistrello mio sei andato all’obitorio e hai succhiato Vittorio
piccolo pipistrello mio Vittorio se l’è presa con me


Svulazza, svulazza, ...

Piccolo pipistrello mio un tir hai incontrato e ti sei schiantato
piccolo pipistrello mio Vittorio guidava quel tir

Svulazza, svulazza, ...

Piccolo pipistrello mio adesso ti attacchi e più non svulazzi
piccolo pipistrello mio sediamoci e parliamone un po'


Svulazza, svulazza, ...

In Mobilità

Sono in mobilità dal 1 ottobre 2010. Molti si chiedono: "ma cosa farai! non avrai niente da fare!!"

Figuriamoci!
Facciamo l'esempio di questa settimana: lunedì riunione CPS Don Gocchi. Si pranza alle 13. Pomeriggio al Castorama a cercare la lana di vetro. Martedì CPS Milano a Bonola. Si pranza alle 13 passate. Pomeriggio a cercare un preventivo per un paio di sci da fondo (si perchè ho l'illuminazione di andare a fare fondo quest'inverno). Mercoledì quasi pace... quasi perchè mi decido a sistemare il sito, si pranza alle 13 perchè Gio era a tenere il corso Computer a SS Nazaro. Giovedì andiamo in ASL, poi al MIDIR (vecchia Telecom!!) e ci troviamo una coda di pensionati kilometrica quasi (tutte le sedie e divanetti occupati) bello rivedere la mia cara signora Marengo, la mia capoturno di 20 anni fa!!! Si pranza alle 13.30. Oggi salto di "lavoro" all'Auchan, posta? troppo tardi, banca? impensabile......un poco tranquilli no????

 E poi dicono che uno si riposa, ha più tempo eccetera....grrr


 Vorrei la mia bici e la mia montagna

giovedì 14 ottobre 2010

cose che succedono: andare in bici

cose che succedono: andare in bici: "Dopo un anno di 'apnea', 6 mesi di interferone, 38 anni di lavoro... oh finalmente non devo più andare a lavorare!! non devo più alzarmi all..."

andare in bici

Dopo un anno di "apnea", 6 mesi di interferone, 38 anni di lavoro... oh finalmente non devo più andare a lavorare!! non devo più alzarmi alle 6.15 e correre fuori con qualsiasi tempo, voglia si voglia no, stare in un ufficio che non ti dice più niente, e mentre ci stai pensi che stai regalando il tuo tempo e che vorresti fare altro... ohhhh...
Bene, finalmente in mobilità :) E allora che c'è di meglio di una bici? Vado alla Decatlon di Rozzano (bella grande) provo una bici e giro e giro........miiiiiiiii sono 40 anni che non prendo più in mano una bicicletta!! Subito a casa la provo, ma il seggiolino è un pò alto? boh! morale che casco sull'asfalto col ginocchio sinistro. Questo il sabato. Mercoledì dopo vado al parco Teramo: oh che bello correre per i viali...mannaggia la radice: casco ancora sullo stesso ginocchio. Sono ancora qui con il ginocchio dolorante. Ma domani ci risalgo mannaggia.