giovedì 10 gennaio 2019

perchè non si risponde alle mail?

grave situazione creatasi per l'attuazione del progetto fatto grazie alla legge 112


La 112 avrebbe dovuto funzionare come palestra di autonomia, a quanto pare non funziona proprio. Non è pensabile che il trasporto dal CDD alla struttura individuata per l'autonomia, in concerto con i Case Manager, non sia previsto!
Non è neppure  accettabile che  nei due Bandi (2 Bandi) uno con scadenza 31 ottobre 2017 uno 31 marzo 2018, solo al primo bando siano state attribuite le risorse.
Le Assistenti Sociali Case Manager si sono  date da fare e hanno svolto il proprio lavoro con passione e abnegazione.
Ma perchè non è possibile espletare le palestre di autonomia  completamente?

Come è possibile escludere il trasporto dalla struttura individuata al CDD e metterli a carico delle famiglie?

Chiedo risposte immediate e chiarificatrici alle domande/segnalazioni dei genitori che ho inoltrato.
Chiedo altresì che venga data al più presto risposta a tutte le  850/900 famiglie dei CDD, riguardo al pagamentoi della retta relativamente alla approvazione in giunta della delibera approvata a dicembre sulla compartecipazione in base a ISEE Sociosanitario.
Chiedo altresì che riguardo alle contestazioni riguardanti i Titoli Sociali (delibera 2 agosto 2018) venda data attuazione alle richieste dei disabili, dopo mesi di discussione con il Tavolo Permanente.


Chiedo pertanto un incontro urgente per discutere e sanare queste problematiche veramente inconciliabili con lo spirito della LG. 112 e con i rapporti tra Direzione di Settore e Coordinamento CDD Milanesi.
Un altro problema che si sta evidenziando è poi la sanitarizzazione dei CDD : dobbiamo anche risorvere dei conflitti di competenze con strutture accreditate sanitarie che in base alla funzione sociosanitaria del CDD lasciano a piedi le famiglie in difficoltà. (vedi problema Narcisi).


Resto in attesa di VS risposte e di un appuntamento urgente con il nostro Direttivo


Corduali saluti e Buon Anno



Pinuccia Pisoni Presidente CDD Milanesi

questa mail è stata inviata a tutta la dirigenza del settore  disabilità.
non c'è stata nessuna risposta.
di seguito le testimonianze dei genitori:

Ciao Pinuccia, ieri  sono  andato    con   Longoni , mi  ha  detto  che  non  viene  riconosciuto  il  pulmino  destinazione appartamento, ma  solo  viaggio  casa-cdd  andata -ritorno, e  che  il viaggio del  pulmino  and-ritor a carico disabile  è di 24 euro .al   giorno , penso che  nessuno  farà  più  la 112. dovremo  parlarne  con le  istituzioni.  riguardo  le  nuove regole  di  pagamento  il  comune  sai  se  manda  comunicazione  ai  genitori, se  dobbiamo  spiegare  noi  ai  genitori le  novità,

Claudio


Ciao Pinuccia, ti segnalo,per coinvolgimento personale e non, un grosso problema che si stà verificando e che mette a repentaglio l’attuazione dei progetti presentati con gli stanziamenti della legge 112.
Mio figlio Giovanni, che come ben sai frequenta il CDD Bazzi, doveva fare il suo primo weekend  di “ palestra di autonomia” presso la microcomunità di Via De Ruggero 33 a partire da venerdì 11 Gennaio:  tutto già pensato e preparato dal mese di Dicembre. La scorsa settimana ho chiesto al mio coordinatore se poteva chiedere l’autorizzazione per lo spostamento di percorso da casa a via De Ruggero, cosa che sapevo essere stata fatta da altre famiglie del nostro CDD senza alcun problema, né spesa aggiuntiva.
Ieri mi è stato detto che questo servizio non può più essere fatto perché nel progetto della 112, fatto per Giovanni a suo tempo, non erano stati conteggiati da chi di dovere, sembra dalla case manager,i soldi per il trasporto dal Cdd a De Ruggero e viceversa!! Morale della favola,io dovrei portare  Giovanni Venerdì pomeriggio dopo il centro e ritornare a prenderlo il lunedì mattina alle 8.30 per riportarlo al CDD: questa sarebbe palestra di autonomia con graduale distaccamento dalla famiglia?! A me pare proprio di no!
Inoltre questa situazione in cui il Comune di Milano non paga il trasporto perché non tocca lui e grazie ad un progetto fatto male non è previsto il trasporto, mette a repentaglio gli obbiettivi di attuazione della legge 112.
Molte famiglie saranno costrette, grazie a questo pasticcio a rinunciare alla sperimentazione tanto decantata! 
Ad esempio il Sig.Longoni che ha la figlia al Cdd Noale  che avrebbe dovuto stare 2 settimane in via Cenni si è visto costretto a rinunciare perché il trasporto non era previsto! Una prova di allontanamento dalla famiglia con conseguente incremento della autonomia personale, viene fatta con il papà che viene a portarti e prenderti due volte al giorno? E’ una vergogna…
Siamo davanti al classico scarica barili: il Comune con Giuntoni dicono che non è compito loro e le casemanger, assistenti sociali, dicono che la famiglia non aveva chiesto il trasporto!! Incredibile: la famiglia deve chiedere il trasporto? Chi ha in carico il progetto dovrebbe pensare a tutte le variabili in gioco!
Vedi cosa tu a chi rivolgerti, anche perché entro breve questo problema sarà comune a molte famiglie.
Ah, dimenticavo, le famiglie che hanno già cominciato a fare sperimentazione di autonomia entro dicembre scorso, miracolosamente hanno il trasporto pagato! come mai?
Saluti

Elisabetta