lunedì 28 marzo 2011

domani compleanno di Gigi

Oggi è venuta la mamma, si ferma qualche giorno, domani si festeggia il compleanno di Gigi.

Io sono sempre stanca, sempre stressata, sempre poco rilassata, sempre con meno tempo per me...

Tanti auguri Gigi!!

mercoledì 16 marzo 2011

siamo su

si siamo su, mi devo abituare agli spazi diversi, da una parte sono soddisfatta, dall'altra non so.
Piove, domani speriamo di poter uscire con Gigi, lui ha detto che preferiva via Mes, era divertente stare tutti vicini vicini ;) ... io intanto sono ancora raffreddata


 notte

venerdì 11 marzo 2011

frenesia della primavera

Sento che arriva, ho voglia di vedere tutto più pulito, di avere più luce, di non vedere la polvere dell'inverno, di vedere i colori dei fiori e la resurrezione della natura, già qualcosa spunta in giardino, un pò di speranza anche?

mercoledì 9 marzo 2011

meteo

Controllo il meteo per vedere come sarà la prossima settimana: pessima. Accidenti ci toccherà salire con la pioggia ... amen, siamo saliti con la neve!

martedì 8 marzo 2011

8 marzo

In Italia la Giornata internazionale della donna fu tenuta per la prima volta soltanto nel 1922, per iniziativa del Partito comunista d'Italia, che volle celebrarla il 12 marzo, in quanto prima domenica successiva all'ormai fatidico 8 marzo. In quei giorni fu fondato il periodico quindicinale Compagna, che il 1º marzo 1925 riportò un articolo di Lenin, scomparso l'anno precedente, che ricordava l'8 marzo come Giornata internazionale della donna, la quale aveva avuto una parte attiva nelle lotte sociali e nel rovesciamento dello zarismo.

La connotazione fortemente politica della Giornata della donna, l’isolamento politico della Russia e del movimento comunista e, infine, le vicende della Seconda guerra mondiale, contribuirono alla perdita della memoria storica delle reali origini della manifestazione. Così, nel dopoguerra, cominciarono a circolare altre versioni, secondo le quali l’8 marzo avrebbe ricordato la morte di centinaia di operaie nel rogo di una fabbrica di camicie a New York, facendo probabilmente confusione con una tragedia realmente verificatasi in quella città il 25 marzo 1911, l’incendio della fabbrica Triangle, nella quale morirono 146 lavoratori, in gran parte giovani donne immigrate dall'Europa. Altre versioni citavano la violenta repressione poliziesca di una manifestazione sindacale di operaie tessili tenutasi a New York nel 1857, mentre altre ancora riferivano di scioperi o incidenti verificatesi a Chicago, a Boston o a New York.
Nel settembre del 1944 si creò a Roma l’UDI, Unione Donne in Italia, per iniziativa di donne appartenenti al PCI, al PSI, al Partito d'Azione, alla Sinistra Cristiana e alla Democrazia del Lavoro e fu l’UDI a prendere l’iniziativa di celebrare, l’8 marzo 1945, le prime giornate della donna nelle zone dell’Italia libera, mentre a Londra veniva approvata e inviata all'ONU una Carta della donna contenente richieste di parità di diritti e di lavoro. Con la fine della guerra, l'8 marzo 1946 fu celebrato in tutta l'Italia e vide la prima comparsa del suo simbolo, la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo, secondo un'idea di Teresa Noce [8], Rita Montagnana e di Teresa Mattei.

Negli anni del 1950, anni di guerra fredda e del ministero Scelba, distribuire in quel giorno la mimosa o diffondere Noi donne, il mensile dell'Unione Donne Italiane (UDI), divenne un gesto «atto a turbare l’ordine pubblico», mentre tenere un banchetto per strada diveniva «occupazione abusiva di suolo pubblico».[10] Nel 1959 le parlamentari Pina Palumbo, Luisa Balboni e Giuliana Nenni presentarono una proposta di legge per rendere la giornata della donna una festa nazionale, ma l'iniziativa cadde nel vuoto.

Il clima politico migliorò nel decennio successivo, ma la ricorrenza continuò a non ottenere udienza nell'opinione pubblica finché, con gli anni settanta, in Italia apparve un fenomeno nuovo: il movimento femminista.

lunedì 7 marzo 2011

Stanchezza

e chi dice che quelli che sono in "pensione" si riposano!! alla faccia!

Questa settimana devo trovare un "buco" per tutto, e poi? Boh, vorrei solo andarmene in montagna

sabato 5 marzo 2011

quasi ci siamo

Dopo 3 giorni semitragici, sembrava di essere in cantiere, piano piano la casa sta diventando carina, dio non mi sembra vero che sia mia!! un letto normale, la stanca per gigi, il bagno normale, beh, non mi sembra vero davvero.

Sono un pò perplessa per la lavatrice, ma prima o poi ci capirò qualcosa, spero. Intanto la casa non è più un cantiere. Giovedì nevicava, una giornata tragica. Pranzato e cenato ad orari impossibili. Oggi già una cosa normale anche se la stanchezza è tanta.
C'è ancora tantissimo da fare. Devo ancora traslocare i nani ;)