mercoledì 13 novembre 2013

Dott. Pierfrancesco Majorino, Assessore Sanità e Servizi Sociali
Dott. Claudio Carcano, Responsabile Servizi Residenzialità
Dott. Claudio Minoja  Responsabile di Settore
Dott. Marco Cormio Presidente Commissione Politiche Sociali
Roberto Morali   Direttore LedhaMilano





                                                                                              Milano 14 novembre 2013

Oggetto: Pronto Intervento

Con la presente il Coordinamento dei CDD Milanesi intende protestare per il protrarsi della situazione di blocco dei Pronto Intervento.
Sappiamo che questo blocco è una conseguenza del mancato scorrimento delle liste di attesa degli RSD, siamo a conoscenza della mancanza di stanziamenti che ha provocato il blocco dei servizi, ma la situazione sta diventando insostenibile.
Non è possibile pensare che i genitori si possano “arrangiare” per collocare i figli nelle situazioni di emergenza.
Già è successo più volte che famiglie in difficoltà di salute si siano rivolte all’Assessorato, ricevendo risposte negative.  Il settore Disabilità è a conoscenza come noi che gli Enti Gestori che prestano servizio di “Pronto Intervento”, chiedono un contributo minimo di 84€ fino a 90€ giornalieri.
E’ paradossale che a tutt’oggi non sia stato risolto il patto di accreditamento con gli Enti Gestori che gestiscono questi servizi Essenziali.
Milano Salute che gestiva il servizio, non lo gestisce più dal luglio 2013 perché non è stato rinnovato il contratto. Le indicazioni sono state di rivolgersi al numero verde anziani   800.777.888.
La situazione che sembrava provvisoria e di emergenza si sta protraendo oltre ogni limite accettabile.
Abbiamo famiglie con casi di Alzheimer che devono sopravvivere con i loro mezzi, genitori che devono rimandare urgenti interventi chirurgici perché non sanno dove collocare i figli, famiglie dove uno dei genitori è mancato e il genitore superstite ha dovuto arrangiarsi e nei casi di maggiore difficoltà collocare a pagamento il proprio congiunto presso una struttura disponibile.

Chiediamo che venga urgentemente sbloccato il servizio di “Pronto Intervento” essendo lo stesso un servizio ESSENZIALE.
Con l’occasione segnaliamo il caso di un genitore  del Gonzaga.
Il Genitore si è presentato alla nostra Assemblea mensile in Bonola, lamentando disperato che la moglie è grave e in attesa di ricovero ospedaliero, che egli stesso non è in grado da solo di accudire la figlia  Rosalia che frequenta il CDD Gonzaga, che non ha i soldi per pagare un soggiorno della figlia presso una struttura a pagamento, che si è recato presso la direzione del suo CDD ricevendo risposta negativa, stessa risposta negativa ha avuto dagli NDD e dall’Assessorato in via S. Tomaso.


Chiediamo quindi un intervento urgente per sbloccare queste situazioni paradossali.
Attendiamo una risposta risolutiva per il caso del Sig. Sanfilippo e una risoluzione del problema dei “Pronto Intervento” nella Città di Milano, sperando di non dover ricorrere alla stampa per denunciare questo ulteriore schiaffo alla disabilità.


Cordiali Saluti






                                                                                              Pinuccia Pisoni,

                                                                                              Presidente

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