Dott. Pierfrancesco Majorino, Assessore Sanità e Servizi
Sociali
Dott. Claudio Carcano, Responsabile Servizi Residenzialità
Dott. Claudio Minoja
Responsabile di Settore
Dott. Marco Cormio Presidente Commissione Politiche Sociali
Roberto Morali
Direttore LedhaMilano
Milano
14 novembre 2013
Oggetto: Pronto Intervento
Con
la presente il Coordinamento dei CDD Milanesi intende protestare per il
protrarsi della situazione di blocco dei
Pronto Intervento.
Sappiamo
che questo blocco è una conseguenza del mancato scorrimento delle liste di
attesa degli RSD, siamo a conoscenza della mancanza di stanziamenti che ha
provocato il blocco dei servizi, ma la situazione sta diventando insostenibile.
Non
è possibile pensare che i genitori si possano “arrangiare” per collocare i
figli nelle situazioni di emergenza.
Già
è successo più volte che famiglie in difficoltà di salute si siano rivolte
all’Assessorato, ricevendo risposte negative.
Il settore Disabilità è a conoscenza come noi che gli Enti Gestori che
prestano servizio di “Pronto Intervento”, chiedono un contributo minimo di 84€
fino a 90€ giornalieri.
E’
paradossale che a tutt’oggi non sia stato risolto il patto di accreditamento
con gli Enti Gestori che gestiscono questi servizi Essenziali.
Milano
Salute che gestiva il servizio, non lo gestisce più dal luglio 2013 perché non
è stato rinnovato il contratto. Le indicazioni sono state di rivolgersi al
numero verde anziani 800.777.888.
La situazione che
sembrava provvisoria e di emergenza si sta protraendo oltre ogni limite
accettabile.
Abbiamo famiglie con
casi di Alzheimer che devono sopravvivere con i loro mezzi, genitori che devono
rimandare urgenti interventi chirurgici perché non sanno dove collocare i
figli, famiglie dove uno dei genitori è mancato e il genitore superstite ha
dovuto arrangiarsi e nei casi di maggiore difficoltà collocare a pagamento il
proprio congiunto presso una struttura disponibile.
Chiediamo che venga
urgentemente sbloccato il servizio di “Pronto Intervento” essendo lo stesso un
servizio ESSENZIALE.
Con l’occasione
segnaliamo il caso di un genitore del Gonzaga.
Il Genitore si
è presentato alla nostra Assemblea mensile in Bonola, lamentando disperato che
la moglie è grave e in attesa di ricovero ospedaliero, che egli stesso non è in
grado da solo di accudire la figlia
Rosalia che frequenta il CDD Gonzaga, che non ha i soldi per pagare un
soggiorno della figlia presso una struttura a pagamento, che si è recato presso
la direzione del suo CDD ricevendo risposta negativa, stessa risposta negativa
ha avuto dagli NDD e dall’Assessorato in via S. Tomaso.
Chiediamo quindi un
intervento urgente per sbloccare queste situazioni paradossali.
Attendiamo una
risposta risolutiva per il caso del Sig. Sanfilippo e una risoluzione del
problema dei “Pronto Intervento” nella Città di Milano, sperando di non dover
ricorrere alla stampa per denunciare questo ulteriore schiaffo alla disabilità.
Cordiali Saluti
Pinuccia
Pisoni,
Presidente
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