venerdì 12 gennaio 2024

E adesso?





 le vecchie domande per RSD che fine fanno?

Ai tempi per partecipare alla 112 serviva aver presentato la domanda per la residenzialità.

Adesso abbiamo 10 anni in più e si avvicina il momento che non ce la faremo più.

Cosa succede adesso? Cosa devo fare per mantenere in essere la domanda?

In caso di bisogno ... ricordo il dott. Carcano quando era responsabile della residenzialità, mi diceva che il Comune di Milano non ha mai lasciato a piedi nessuno, ma conosco persone che in caso di bisogno sono state inviate a Sondrio o in Piemonte!

"La vostra domanda risale al 2013 pertanto da chi gestisce le liste d'attesa stanno chiedendo aggiornamenti in quanto non si presentano più le domande in via preventiva ma solo su effettivo bisogno. 
adesso è un pò cambiato tutto, come le dicevo le domande si presentano quando c'è la reale necessità tenendo in considerazione che i tempi non sono mai immediati. Non si può stabilire dove una persona verrà inserita perchè dipende da dove si trova il posto che si libera che può anche essere fuori Regione. Oggi non è più necessario aver presentato una domanda di residenzialità e a memoria non mi pare fosse mai stato un requisito fondamentale. La 112 nasce proprio per avvicinare gradualmente i ragazzi ad una vita al di fuori del contesto familiare senza doversi ritrovare inseriti dall'oggi al domani in una struttura residenziale in  caso di urgenze. La 112 come sa non è solo pronto intervento \ sollievo che viene utilizzato in via residuale ma è altro. Anche chi viene dai CDD con disabilità gravi sta effettuando percorsi di accompagnamento all'autonomia in "case" appositamente nate e non RSD."


Ecco, se Gigi avesse una disabilità diversa, più autonomia , avrei certamente scelto una struttura diversa dalla RSD per il progetto 112 di sperimentazione dell'autonomia, ma purtroppo così non è.

Quindi il senso della domanda in RSD era quello che non ha alternative.

Venirmi a dire che la domanda di 10 anni fa non è più valida e che in caso di bisogno, di mancanza di noi genitori lui potrebbe essere indirizzano anche fuori Regione (!!!???) non solo fuori città, è palesemente sconvolgente.


mercoledì 10 gennaio 2024

non ne voglio più sapere

 Del Coordinamento CDD Milanesi sono stata presidente per 8 lunghi faticosissimi anni, ci ho dato l'anima, prima come membro del direttivo, per anni, poi come Presidente.

Abbiamo sempre lavorato sodo, sono riuscita ad avere incontri in Regione Lombardia, poi ovviamente in Comune con 2 Assessorati: Majorino e Rabaiotti.

Ero anche stanca di  fare di tutto e di più, a parte i verbali che li stendeva Daniela,  nessuno mi aiutava per l'organizzazione della segreteria, per le sale, per ottenere le convenzioni, per leggere le deli

bere e interpretarle e spiegarle. Per contestate, ero abbastanza sola, salvo Elisabetta, che dopo il Covid con Pieritalo, mi hanno obbligato a dimettermi. Ma l'avrei fatto senza mettere di mezzo destra o sinistra. Era ora che mollassi.

Adesso la cricca che ha preso la presidenza e il direttivo, ha pensato bene di rifare lo statuto snaturando tutto il Coordinamento. 

Dopo essere intervenuta contestando la bozza del nuovo statuto, e aver visto che il mio intervento neppure è stato messo a verbale, mi sono decisa di non partecipare più.

Non è possibile che le problematiche della disabilità grave non vengano più prese in considerazione. Solo modificare lo statuto interessa al direttivo.

A me interessava invece la partecipazione di tutti, la condivisione e il reciproco aiuto. Mi interessava e mi interessa ancora 

essere di aiuto e sostegno alle famiglie. E per questo sono ancora disponibile e anche di più, ma solo nei miei CDD, in Don Gnocchi.

Cosa e dove vogliono arrivare? a sfasciare tutto mese dopo mese.


Ecco, io non ci sto.

Mi auguro che i genitori più giovani capiscano in che guaio li stanno cacciando.

Io non ne voglio più sapere.

L'ultima riunione, me ne sono andata via prima, arrabbiatissima e nessuno mi ha seguito.

Forse se lo meritano un direttivo di questo tipo-


Ecco... Io non ci sto.


Pinuccia