mercoledì 10 gennaio 2024

non ne voglio più sapere

 Del Coordinamento CDD Milanesi sono stata presidente per 8 lunghi faticosissimi anni, ci ho dato l'anima, prima come membro del direttivo, per anni, poi come Presidente.

Abbiamo sempre lavorato sodo, sono riuscita ad avere incontri in Regione Lombardia, poi ovviamente in Comune con 2 Assessorati: Majorino e Rabaiotti.

Ero anche stanca di  fare di tutto e di più, a parte i verbali che li stendeva Daniela,  nessuno mi aiutava per l'organizzazione della segreteria, per le sale, per ottenere le convenzioni, per leggere le deli

bere e interpretarle e spiegarle. Per contestate, ero abbastanza sola, salvo Elisabetta, che dopo il Covid con Pieritalo, mi hanno obbligato a dimettermi. Ma l'avrei fatto senza mettere di mezzo destra o sinistra. Era ora che mollassi.

Adesso la cricca che ha preso la presidenza e il direttivo, ha pensato bene di rifare lo statuto snaturando tutto il Coordinamento. 

Dopo essere intervenuta contestando la bozza del nuovo statuto, e aver visto che il mio intervento neppure è stato messo a verbale, mi sono decisa di non partecipare più.

Non è possibile che le problematiche della disabilità grave non vengano più prese in considerazione. Solo modificare lo statuto interessa al direttivo.

A me interessava invece la partecipazione di tutti, la condivisione e il reciproco aiuto. Mi interessava e mi interessa ancora 

essere di aiuto e sostegno alle famiglie. E per questo sono ancora disponibile e anche di più, ma solo nei miei CDD, in Don Gnocchi.

Cosa e dove vogliono arrivare? a sfasciare tutto mese dopo mese.


Ecco, io non ci sto.

Mi auguro che i genitori più giovani capiscano in che guaio li stanno cacciando.

Io non ne voglio più sapere.

L'ultima riunione, me ne sono andata via prima, arrabbiatissima e nessuno mi ha seguito.

Forse se lo meritano un direttivo di questo tipo-


Ecco... Io non ci sto.


Pinuccia

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