Ho sempre pensato che le persone siano persone e non numeri.
I ragazzi che frequentano i CDD sono persone più
fragili di altri, le loro famiglie devono essere seguite, ascoltate, comprese e
aiutate.
Ho sempre pensato che il discorso del pagare il giusto
fosse corretto fino ad un certo punto.
L'impoverimento delle famiglie dove si vive la
disabilità è più che evidente, più pesante la disabilità più oneroso il carico
familiare. Chi può permettersi un badante, deve essere aiutato e
sostenuto. L'istitituzionalizzazione , cioè il ricovero in Residenzialità, deve
essere evitato il più possibile e solo in casi estremi. Ma per fare questo è
doveroso da parte delle Istituzioni (Regione e Comune), intervenire a sostegno
delle famiglie in difficoltà, non solo economiche ma strutturali.
E invece succede che il Comune di Milano
approvi di nascosto la delibera 1354 che mette vincoli di reddito che
praticamente escludono il 70% dai contributi.
I servizi Territoriali non danno più risposte,
sarebbero dislocati nei 9 Municipi, ma non funzionano, non hanno le
informative, non seguono gli aggiornamenti, non conoscono le delibere, non
possono sostenere nessuno e non sono neppure in grado di indirizzare chi
accede a loro.
Sono 3 anni che negli Uffici delle Politiche
sociali del Comune di Milano si avvicendano persone che con la disabilità mai
hanno avuto a che fare.
Quindi gli utenti dei centri rimangono scoperti
da queste attività nei mesi di settembre, metà ottobre, giugno e luglio,e
questo non è proattivo al mantenimento di determinate abilità.
Abbiamo ottenuto
l’applicazione dell’ISEE Sociosanitario per la Compartecipazione alla spesa dei
CDD dopo mesi di discussione, e abbiamo chiesto più volte che venga applicato
ISEE SOCIOSANITARIO per tutti i contributi inerenti le prestazioni
sociosanitarie che ci riguardano. Abbiamo anche contestato il calcolo della
compartecipazione per gli utenti “orfani” che a causa della reversibilità vanno
a superare le soglie, mentre di fatto si trovano in una situazione che, anche
economicamente, è più impegnativa rispetto a quanti hanno ancora entrambi i
genitori. Chiedevamo l’inserimento di questi casi nella fascia intermedia, cosa
che per ora non è stata recepita. Sta di fatto che la Delibera ha la validità
di un anno e sta per scadere.
i fondi per le Vacanze Estive (250.000€)
verranno unificati con il budget PEI (contributo per coloro che non frequentano
altri servizi) per un totale di circa 900.000€. Cosa significa
convogliare le 250 mila € per le vacanze sollievo nei PEI? Se significa che non
è più necessario aspettare un’altra delibera per procedere ai Bandi di
assegnazione per le Cooperative, in modo da avere il Catalogo Vacanze nel mese
di febbraio, allora bene, diversamente non ha senso.
Chiaro, poi, che se l’Isee Ordinario
previsto è di 40.000€ saranno sempre meno quelli che potranno usufruire delle
Vacanze. Noi che abbiamo i figli con disabilità andiamo
incontro ad un progressivo impoverimento perché vita natural durante dobbiamo
mantenere, curare e fornire tutto quanto necessita alla vita dei nostri figli.
Noi siamo una categoria fragile, e
chiediamo di essere tutelati.
Riporto ancora una volta in
evidenza il tema dei minori: sappiamo quanti sono i minorenni iscritti nei CDD?
Considerato il fatto che i CDD, a determinate condizioni, accolgono anche
ragazzi dai 16 anni, ci sono famiglie che per tre anni rischiano di pagare il
massimo della quota di compartecipazione in quanto l’ISEE di riferimento è quello
ordinario. Sollevo una questione di equità, non giuridica. - La
Comunicazione Aumentativa è un canale comunicativo spesso non promosso e
discusso con le famiglie. Secondo me, in presenza di persone non verbali
e con difficoltà comunicative, la CAA è uno strumento fondamentale da acquisire
per esprimersi ed essere in maggior modo protagonisti della propria vita.
Chiediamo che la CAA sia ufficialmente riconosciuta fra le metodologie
educative.
Riguardo le attività
aggiuntive rivolte agli utenti disabili dei CDD milanesi faccio notare che
iniziano di solito a metà ottobre e terminano a maggio dell'anno successivo.
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