venerdì 7 febbraio 2014

Come gestiranno le assenze

740 e assenze

cito la circolare del 17 gennaio:

Rendicontazione e modalità di pagamento
Per le attività di rendicontazione e monitoraggio e per le modalità di pagamento si precisa che:
  • ·         deve essere remunerata solo la giornata di accettazione e non quella di dimissione;
  • ·         per i periodi di assenza, deve essere pagata solo la giornata di rientro e non quella di uscita;

non è remunerata la giornata di dimissione, neanche in caso di decesso in struttura. Se tuttavia il decesso o la dimissione per altra causa interviene nello stesso giorno dell’ammissione in struttura, la giornata è remunerata;
  • è prevista la remunerazione a carico del FSR delle assenze dell’utente entro il limite massimo di 10 giorni consecutivi di assenza nel periodo di durata del PAI;

nel caso di ricoveri ospedalieri, la remunerazione viene garantita solo a condizione che l’Unità d’Offerta assicuri, all’ospite ricoverato, prestazioni di carattere assistenziale integrative e/o sostitutive dei famigliari. Di tali prestazioni deve essere data evidenza nel Fascicolo personale.
Per le tempistiche e gli strumenti di rendicontazione si fa riferimento a quanto previsto nel paragrafo generale della Sezione 1.

1.3. Gestione del Piano di assistenza individuale
La realizzazione del Progetto individuale si concretizza con l’avvio del PAI (Piano di Assistenza Individuale) che può avere una durata massima di sei mesi, fermo restando la coerenza con le tempistiche e gli obiettivi/interventi previsti dal Progetto individuale, compatibilmente con le risorse disponibili.
Il PAI deve contenere il dettaglio delle prestazioni/interventi previsti.
Se durante la realizzazione del PAI emergono variazioni nelle condizioni della persona assistita (quali ad esempio: dimissione successiva ad un ricovero ospedaliero/riabilitativo) o della sua famiglia (ad esempio: la famiglia, a seguito di modifica delle condizioni dei membri, necessita di un maggiore sostegno) deve essere effettuata una nuova valutazione da parte della ASL. A seguito della nuova valutazione l’ASL aggiorna il Progetto individuale e l’Ente erogatore predispone un nuovo PAI, previa chiusura di quello in corso e relativa richiesta di liquidazione dello stesso.
Qualora il progetto individuale abbia durata inferiore a sei mesi, alla scadenza del Piano di assistenza individuale, se le condizioni della persona e le risorse lo consentano, l’Ente erogatore può richiedere all’ASL l’attivazione di un nuovo PAI, l’ASL valuta la richiesta ed eventualmente aggiorna il Progetto individuale.
Il PAI può essere sospeso per diversi motivi quali, a titolo esemplificativo, ricovero in struttura  ospedaliera/riabilitativa, soggiorno di vacanza, ecc.. I periodi di sospensione possono essere recuperati tenendo conto che, in ogni caso, il voucher va utilizzato entro il 31 dicembre 2014.
 L’Ente gestore darà comunicazione di tali sospensioni all’ASL. Il PAI può essere interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza prevista per motivazioni diverse, ad esempio: volontà della persona/famiglia, venir meno delle condizioni che hanno determinato il Progetto, ecc.., in questo caso l’Ente gestore ne darà immediata comunicazione all’ASL.


Questi provvedimenti provocano un buco  di bilancio enorme per gli anti Gestori, soprattutto gli interventi volti a regolamentare le assenze.
Non è statisticamente sostenibile un piano che prevede la retribuzione di 10gg di assenza  dell'utente indipendentemente dalla considerazione che le assenze avvengono per motivi di salute o  altro.
La nostra utenza dei CDD mediamente effettua assenza per circa 60gg l'anno, per motivi familiari o di salute.
Questo provoca ora, con  l'attuazione della delibera 740 e circolari applicative, un buco di bilancio insostenibile per gli Enti Gestori che potrebbero essere costretti a rivedere la qualità dei servizi offerti.

Il Coordinamento dei Genitori dei CDD si batte per la qualità della vita dei ragazzi inseriti nei CDD Milanesi, Convenzionati o Comunali che siano.
E non può accettare queste limitazioni capestro, in questa misura.
Alcuni Enti gestori hanno minacciato in caso di assenza la dimissione dei disabili , questo è contrario al diritto di scelta riabilitazione e cura.
Attendiamo risposte e modifiche sostanziali alle circolari esplicative  della 740.




Pinuccia Pisoni Presidente CDD Milanesi

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