venerdì 31 dicembre 2010

31 dicembre

Bilancio del 2010: finalmente a casa dal lavoro, la cosa più importante, dopo quasi 40 anni di lavoro, io sono in mobilità. 
Abbiamo ripreso a lavorare con l'Associazione Genitori e ottenuto risultati importanti, primo fra tutti la convenzione col comuneper 30 posti ai CDD.
Ho terminato la cura con l'interferone: non so se sarà sempre ok, ma il virus della C per ora non c'è più.
Dono 40 anni ho ripreso ad andare in bicicletta, cioè, aspetto la bella stagione per fare un po di pratica.
Abbiamo deciso di cambiare casa, speriamo che sia una scelta buona. Non lo sapremo fin tanto che non ci saremo dentro. 
Chiediamo al Signore la forza, la salute e la coscienza di fare le cose giuste.
Poi non so.

Felice 2011!

2 commenti:

  1. Ebbene si l'anno 2010 è terminato! Cose importanti se ne sono fatte, la salute è sempre in cima alla lista. Senza di quella tutto diventa difficile. Speriamo di mantenerla. Gigi ha sempre bisogno di noi e nessuno si è fatto ancora avanti per sollevarci dalla fatica e darci speranza per il suo futuro! Per l'anno 2011 già è scritto che ci adopereremo per rendere il più possibile nostra la casa di via Beltrame. Ci saranno sicuramente cambiamenti di abitudini rispetto a via Mes. Cercherò di guardare indietro il meno possibile e vivere questa nuova esperienza come fosse la prima! Mai fare confronti con il passato. La vita va avanti! Per il resto mi aspetto anche un anno di assestamento visto che ormai la vita di pensionati si è consolidata con il nostro impegno prevalente in don Gnocchi. Mi piacerebbe iniziare ad andare in bici, fare qualche uscita in montagna, ma anche imparare a suonare bene la chitarra e poi avere vicino Pinu in perfetta forma e un Gigi più uomo. Buonanotte.

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  2. Pinu sta in forma se non la stressano, pensaci. Gigi è più uomo se lo tratti da uomo e non da bambino. Sono terrorizzata che gli succeda qualcosa: la nostra vita ruota tutta attorno a lui e non riusciremmo a sopportare la sua perdita. Così come la sua vita ruota attorno a noi e se mancassimo noi sarebbe una tragedia.

    Mi auguro che su in beltrame sia meno umido e più vivibile di qui in mes, dove ne abbiamo provate di tutti i colori, dalle forbicine alla galaverna alle mosche oltre all'angusto dei locali, tanto che mi viene da pensare che la casa di Milano sia un castello quando torniamo da qui.

    Io ci auguro tanta salute e tanta comprensione, e tanto affetto anche...

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