La Scala Mobile è stata negoziata nel 1975 dal segretario
della CGIL Luciano Lama assieme agli altri sindacati e a Confindustria, atto a
recuperare il potere d'acquisto perso dal salario a causa dell'inflazione. La
scala mobile verrà abrogata tra il 1984 e il 1992 dai governi di Bettino Craxi
e Giuliano Amato, con l'accordo degli stessi sindacati.
Ecco me lo ricordo quando abrogarono la scala mobile, ero
già in CGIL , veramente sono entrata nel 1973, quindi… Eravamo tutti incazzati
ma i funzionari del PCI dissero a ripetizione che ERA UNA COSA BUONA E PER I
NOSTRI FIGLI E PER IL NOSTRO FUTURO.
Il governo era di Sinistra, e noi lavoratori la prendemmo in
quel posto.
Quell’anno approvarono la 104, la legge per la tutela dell’handicap.
Senza soldi, approvarono un testo senza finanziamento. I
soldi arrivarono poi nel 2000. Si potevano prendere i permessi per handicap ma
non c’era copertura,, né stipendio né figurativo. Io ho 2 anni di contributi da recuperare a causa di quel
buco.
E le stesse facce dei “compagni del PCI” che firmarono l’abolizione
della scala mobile, le stesse facce da rimbambiti, le ho viste oggi allo SPI,
le vedo quando incontro persone del sindacato per discutere della mia mobilità
e di quando andrò in pensione (mai?) oppure per discutere della nuova tassa
sull’Handicap che il Comune di Milano vuole istituire.
Ah sì, ma non c’è niente di ufficiale, ah ma io disinformo
(dice Majorino a me su facebook quando gli contesto questa scelta) ma caro il mio assessore, documenti alla
mano, la sinistra che abbiamo tutti appoggiato, ce la sta mettendo in quel
posto così come fece con la scala mobile.
Solo che allora eravamo ancora piccoli, e il consenso o
dissenso erano comunque espressi, ora siamo grandi e vaccinati e sfiduciati.
Ma non ci faremo calpestare i diritti dei nostri figli, no no
no!
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