lunedì 14 gennaio 2013

Ci penserò

Domani ricominciano le riunioni dei CDD Milanesi, il tema è sempre la partecipazione alla spesa, il Comune di Milano vuole comunque farci pagare la tassa sulla disabilità, non sanno ancora come, vorrebbero che glielo dicessimo noi, ma prima o poi ce la faranno pagare. La cosa è ingiusta, i disabili fino a 20 anni fa erano chiusi in casa o negli istituti (adesso di chiamano RSD) le scuole dell'obbligo erano garantite, c'erano le scuole speciali, in Don Gnocchi abbiamo ancora la scuola Elementare speciale, avevamo anche una Media, che si è andata via via esaurendo, soprattutto perchè la tipologia di utenza della Fondazione si è andata sempre più aggravando.
In questo contesto, su sollecitazione delle famiglie, sono stati creati i CDD. Ai tempi (20 anni fa) si chiamavano CSE. Per i più gravi furono  istituiti i DDR che cambiarono nome alcuni anni fa e si chiamarono CDD per un problema di convenzioni.  Persero la caratteristica di "riabilitazione" e presero una prevalenza "educativa". Di fatto perdettero la quota maggiore di fisioterapia, tanto che ad oggi i ragazzi, anche i più gravi, hanno diritto a 20 sedute di fisioterapia all'anno.

Tre anni fa  gli ex DDR erano ridotti a 2 centri di 15 ragazzi l'uno, con 90 disabili in lista di attesa: non c'era la convenzione col Comune di Milano, quindi i centri restavano semivuoti. Non c'erano prospettive di entrare ai CDD neppure per i ragazzi che uscivano dalle elementari (a 18 anni, perchè era stata abolita la scuola media speciale e prolungando l'obbligo scolastico ai 18 anni, era stata potenziata la scuola Elementare).

Lotta dura dei genitori, dell' Associazione Genitori, mia soprattutto: il rischio era anche perdere quote di personale specializzato, oltre che la morte civile per decine di ragazzi. I nostri CDD possono ospitare 30 ragazzi per nucleo, quindi 4 CDD = 120 ragazzi.

Lotta dura, crederci, insistere, discutere e cercare gli interlocutori prima di tutto. Bene, quella battaglia l'abbiamo vinta.

Ma la qualità dei servizi è andata via via peggiorando, perchè con l'aumentare della popolazione dei CDD, non è stato adeguato il personale. Ora poi, nel 2013, la crisi la sente anche la Fondazione, quindi niente straordinari, niente turn over.

E siamo ad oggi.

Ci saranno delle nuove elezioni anche per i rappresentanti dei CDD, anche per i CPS della Don Gnocchi, sicuramente saranno più pulite di quelle che sono proposte al popolo italiano, e sicuramente ci  sarà un uguale e sicuramente maggiore impegno da parte dei candidati ai nuovi organismi dei CPS e Coordinamento.

Sicuramente nessuno dirà" hanno tentato di uccidermi" come ha detto poco fa Berlusconi in tv...e mi ha fatto saltare sulla sedia, e che cavoli, questa inflazione mediatica di Berlusconi a me da un fastidio boia, così come di infastidiscono Monti  e Casini e anche Bersani : hanno fatto solo danno al paese, e vogliono proseguire a farne? Non col mio voto.

e i pastori stanno a guardare....

2 commenti:

  1. tutto vero, che dire? la vita continua, ognuno con la sua storia. La nostra storia familiare si intreccia con storia della società di questo tempo. C'è del bello e del brutto in questo mondo. A ognuno di noi tocca segliere dove stare, a noi tocca decidere se lottare o seguire l'onda. Di solito è più facile seguire l'onda, ma se sulla barca non siamo soli possiamo anche provare a remare contro la corrente e chissà magari raggiungere anche la riva. Buona notte Pinu e che Gigi ci aiuti!

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    1. io non seguo mai l'onda, lo sai, non l'ho mai seguita, sono un'acqua cheta, ma che si rode dentro, e non so stare ferma a guardare.

      Sicuro, rifletto, ma poi mi butto, mi faccio anche male, non so nuotare, spesso vado solo dove riesco a toccare, spesso vado oltre.
      Che il Signore mi dia le ali! Potrei anche diventare un " asino volante" ;)

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