venerdì 22 ottobre 2010

in cosa investo la mia vita?

Una riflessione che mi ronza nella testa da ieri sera:" In cosa investo?"" Ho investito bene?"...
Quando siamo giovani, abbiamo una carica di vita che dovviamo "investire" in qualcosa. Io da ragazza ho investito nella scuola prima, nel lavoro poi , prima ancora nel volontariato, nel '68 (ci credevo e ci credo ancora, per quello che ha prodotto: una rivoluzione culturale che non è pensabile ora? boh) .
Poi una parte di me ha deciso di investire nel matrimonio con Gio. Ero giovanissima: 20 anni. Eppure l'ho fatto, e pure Gio ha investito su di me. Poi abbiamo investito su Gigi.  Un investimento sbagliato? chi lo può dire? Ci ha dato e ci da comunque tanto, ci tiene uniti e divisi, ci stressa, ma ci rallegra ogni suo sorriso o sghinazzata.

Come in tutti gli investimenti ci sono gli alti e bassi del grafico. A volte sembrano prevalere i bassi, spesso nel mio investimento matrimoniale i bassi erano così bassi che sono stata tentata di ritenerlo un investimento sbagliato. Ma ho tenuto duro.

Vedo invece giovani che investono sulla coppia e appena vedono che non gira, mollano. Soffrono anche per l'amor proprio ferito, ma non ci credono. Io penso che bisogna ascoltarsi e non avere timore a confrontarsi, mi duole molto per Cesare e Antonella.. C'è stato un momento che il percorso comune è sparito da uno dei due, ed è salito un muro di incomprensioni. Uno dei due deve cominciare ad abbatterlo, ma non serve se anche l'altro non lavora insieme.
Urlare non serve se l'altro ha messo i tappi nelle orecchie, i gesti non servono se l'altro ha una benda sugli occhi. A questo punto occorre chiedersi "PERCHE' "  e risalire il grafico mentalmente e capire cosa ha provocato il muro, la benda e i tappi.  Forse occorre avere l'umiltà di chiedere aiuto.

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